Mi mancherà, son certo, alla mattina
la tazza che prepari a colazione,
con il Buondì sul tavolo in cucina,
la cialda del caffé sopra il bancone.
Mi mancherà, durante la giornata,
quel tocco di dolcezza che ci davi.
Le caramelle e poi la cioccolata
per rompere i momenti troppo gravi.
Mi mancherà la tua presenza a cena,
il tuo mangiare svelto, in tre bocconi,
la tua spontaneità, tu sempre in vena,
l’ilarità e la gioia che ci doni.
Ma non mi mancherà giammai il tuo amore,
la vicinanza nei nostri pensieri.
Un posto resterà sempre nel cuore
per questa figlia, nostra fino a ieri.
Sei stata ai tuoi fratelli vice mamma,
hai dato loro tenerezza e aiuto.
Hai condiviso qualche loro dramma,
le loro confidenze hai ricevuto.
Sei stata per tua madre il primo frutto
di questa unione, sempre inebriante.
Lei ti ha trasmesso vita, amore, tutto,
per far di te una donna affascinante.
Ti ho dato tanto amore e me l’hai reso.
Te ne darò altrettanto con tua madre.
Io so che nel viaggio che hai intrapreso
un posto resterà per questo padre.
La vita che ti ho dato darà vita
ad altri figli, come te adorati.
Trasmetterai a loro, rifiorita,
i sogni e gli ideali ereditati.
Con tuo marito vola e sii felice:
saprai donargli sempre tanto amore
che Paolo ricambia, e il cuor mi dice
che questo saprà darvi ognor calore.
Voglia il Signore benedirvi insieme
e i cari nonni assistano dal cielo:
del loro viver siete oggi il seme
e vi proteggeran col santo velo.
10 giugno 2006