“Tel chì, ol bergamasch”. Mi torna in mente
questo saluto fatto in tanti anni.
Era il suo ciao, forte e dolcemente,
a quel figliolo cui vestivo i panni.

Ma quanta grinta in quella voce calda,
quale caratter. Onorar la vita,
in questo mondo che talor si sfalda,
era per lei la sfida più gradita

al fianco di quel figlio fatto prete,
da una parrocchia all’altra comandato,
sempre mirante ad elevate mete,
spesso di malavoglia circondato.

Il grande amore di mamma Renata,
sotto la scorza burbera e scontrosa,
è stata per don Walter cosa grata
alla Madonna che vede ogni cosa.

Madre Teresa, roccia della fede,
cui tanto si ispirava questa mamma,
che tutti amò e che grazia concede,
ognora tenga accesa questa fiamma.

Ed ora che il buon Dio se l’è ripresa,
dopo il tormento della sofferenza
per quella salda mente tanto offesa,
mamma Renata è qui, forte presenza,

per esser come un tempo la cometa
che guida i passi verso il Salvatore
a vivere la vita più completa,
tenendo i propri figli dentro il cuore.

 

 

18 dicembre 2007